Smarrite le ultime tracce del sacro, il cristianesimo, dimentico del richiamo di Kierkegaard secondo il quale lo stadio religioso oltrepassa lo stadio etico, ha ridotto la dimensione religiosa a questione morale. E questo inevitabilmente, perché, come scrive Gianni Baget Bozzo:

Il Dio dell’Occidente, ridotto al problema del rapporto tra Dio e il mondo, diviene lentamente solo una questione etica.

Se c’è una possibilità per il cristianesimo di recuperare un rapporto con il sacro, questa possibilità passa attraverso la rinuncia, da parte del cristianesimo, a legiferare in sede morale, perché non c’è commensurabilità tra il sapere umano e il sapere divino, quindi non si può costringere il giudizio di Dio nelle regole con cui gli uomini hanno organizzato la loro ragione e confezionato le loro morali. Dio è al di là del vero e del falso, così come è al di là del bene e del male.